Paura per il mio futuro

Poi io ho un pensiero che porto dentro da giorni. Un pensiero che mi fa sentire un giorno allegro e un’altro angosciato.

Penso al mio futuro cercando serenità. Ma non ho serenità. Non posso impormela, non posso negare la mia paura.

Posso frenare l’ansia lavorando giorno dopo giorno. Costruendo delle abilità che mi rendono più libero da altri, ma sempre dipendente.

Poi il futuro può finire in ogni momento, può non esserci un domani. Può essere eterno e un attimo. Ho angoscia di non aver vissuto tutto nel modo migliore e di angosciarmi del domani. No. Non è vita questa.

La vita voglio viverla con leggerezza, quella leggerezza che il mio amico Agostino ha cercato di esprimere nel suo libro, quella leggerezza che entra nei cuori e dà luce, quella leggerezza che anima l’amore, quella leggerezza di chi ha trovato la pace nel suo cuore e che vive costruendo, studiando, amando senza paura e angoscia.

Senza il limite delle fatiche terrene, senza l’angoscia del futuro con la pace dentro di chi vive nel Signore e trova in Lui la leggerezza e gli occhi che brillano.

Ti prego Signore, aiutami a cercare la leggerezza e ad amare con leggerezza senza domande, senza perché e senza se.