
Era iniziato con tristezza oggi, pensando a tutte le cose che non posso fare, pensando poi al bicchiere vuoto e non a quello pieno, invece col trascorrere della giornata la nuvola nera si è alzata e oggi è il giorno del ringraziamento.
Ringrazio innanzitutto il mio Signore, che in maniera forse subdola mi segue e non mi lascia mai. Subdola e invadente perchè Lui c’è, anche se non lo cerchi, e io quest’anno l’ho cercato poco, ma Lui torna ed è presente nella mia quotidianeità, con pazienza e con amore in tutte le persone che mi circondano. In quelle che credono, in quelle di altre religioni, in chi lo cerca senza saperlo e negli scettici. Grazie di animare il loro amore.
Ringrazio le persone che ho incontrato, ringrazio le persone che si prendono cura di me, quelle vicine e quelle lontane.
Ringrazio chi mi ha deriso, insegnandomi a dare il peso giusto a chi vede le cose diversamente.
Ringrazio chi mi si avvicina con lentezza e rispetto.
Ringrazio la mia ansia che non mi abbandona mai e rompe parecchio.
Ringrazio chi crede in me.
Ringrazio tutti coloro che hanno la pazienza di leggere le mie parole.
Quindi, caro anno, grazie per la vita che mi hai dato e per il cammino che ho potuto fare.