
Poi io vorrei poter scrivere, ma più leggo e più mi sento poco intelligente. Amerei avere la forza di studiare ogni momento, ma non l’ho e mi demoralizzo, ma la mia amica curiosità non mi lascia. Poter studiare mi renderebbe libero di scrivere e scrivere mi renderebbe libero di studiare.
Amo la lettura, la filosofia e poi amo l’uomo. L’uomo, che meravigliosa invenzione! L’uomo che cerca e ricerca e ancora non si è scoperto. L’uomo magnifica evoluzione. Poeti parlano della sua storia, delle sue emozioni, delle sue cellule, lo raccontano, lo giudicano, lo osservano, ma non sanno dire cosa è. Penso che il mistero “uomo” sia il mistero più affascinante che abbiamo.
Ho sempre pensato all’uomo come un essere formato da cellule che, unendosi in un meraviglioso puzzle, disegnano un quadro quasi perfetto, ma ho sottovalutato una parte che non sembra essere fatta di cellule, una parte che sfugge se non vuoi vederla. Non è né alta né bassa, né grassa né magra, non ha occhi verdi o capelli lunghi ma semplicemente è lì e ti fa essere quello che sei, con i tuoi pregi e i tuoi difetti. Loro sono lì e creano la parte più complessa di te stesso. Sto parlando di quel meraviglioso groviglio che chiamiamo “emozioni”. Un meraviglioso intreccio che ti fa essere quello che sei, ma che non sai di essere. Solo una ricerca sepolta in te stesso ti porta alla loro scoperta.
Poesie senza limiti di filtri portano avanti la conoscenza di te stesso, devi solo non aver paura di intraprendere questo viaggio. Un viaggio avventuroso, spaventoso e inebriante e se riesci ad osare e ad amarti, ti puoi permettere di farlo e quindi di vivere, senza far finta di farlo. Un viaggio lento e silenzioso che non ha fine ma se gli dai un inizio non vorrai smetterlo. Puoi conoscere te stesso di ieri, di oggi, ma domani chi sei? Sicuramente dovrai aggiungere un più di qualcosa e poi se riesci ad assaporarlo potrai essere vivo. Puoi progettare, essere previdente e razionale ma se ti scordi delle emozioni probabilmente porti con te un sacco pieno di pesi che non ti fanno viaggiare. Poi devi trascinarlo e ti sfinisce perché pesa, urla, stride e ti annienta: meglio svuotarlo, farlo vivere e renderlo visibile con un bel nome.
L’uomo non è solo ciò che appare, non basta il comportamento a identificarti, il comportamento è la parte finale di ciò che sei.